La Sardegna arriva oltremanica: Britannici pazzi di Cala Goloritzè
A Baunei-Santa Maria Navarrese gli saranno fischiate le orecchie. Molti servizi televisivi internazionali, mettono al centro dei loro notiziari e documentari, questa zona montano-costiera, autentica perla della costa est sarda. Sotto Cala Gonone e nel cuore dell’Ogliastra, questa piccola insenatura si inserisce in armonia nella costa calcarea della parte meridionale del Golfo di Orosei e per i britannici del “Telegraph”, nella classifica dei 19 lidi più belli della nostra penisola, figura al 5° posto, stiamo parlando della splendida Cala Goloritzè, l’autentico gioiello della Costa di Baunei e presente nella lista mondiale patrimonio dell’ Unesco; è un luogo dove si ferma il tempo e a scandire le ore ci pensa la dolce melodia delle onde che si infrangono ininterrottamente sulla spiaggia, formata da lisci sassolini di marmo bianco che la rendono unica e le sorgenti sottomarine che regalano continui cambi di tonalità di colore delle acque. Ciò che colpisce di questo paradiso terrestre, è il profumo della macchia mediterranea che regna sovrana sulla falesia che circonda la spiaggia, rendendo lo scenario tra i più suggestivi al mondo. Se avrete la possibilità di andarci, vi sentirete immersi anche voi in un dipinto, che sembra nato da un sogno.
Cala Goloritzé si trova nel territorio comunale di Baunei, che conta una popolazione di poco più di 4.000 abitanti e sorge, come detto in precedenza, in uno dei tratti a sud del Golfo di Orosei, in provincia di Nuoro, dove mare e montagna si sposano in perfetta armonia tra loro; un mare cristallino sfumato da tonalità infinite di blu lascerà a dir poco a bocca aperta chiunque ci passi vicino. Il periodo migliore per visitarlo va dall’inizio della primavera a novembre inoltrato, in estate il clima è caldo, ma grazie ai rilievi circostanti, la zona resta spesso ventilata.
La spiaggia, una tra le più suggestive dell’isola, è nata da una frana nel 1962, ed è famosa per il pinnacolo alto 143 metri, che sovrasta la cala. La caletta è caratterizzata da un arco naturale e da una sorgente d’acqua dolce che dalle rocce passa sotto la spiaggia e finisce il suo percorso in mare. Oltre ad essere un posto paradisiaco griffato “Sardegna“, è anche un sito importantissimo di interesse in termini di flora e fauna: dal 1989 è protetta dalla presenza dell’uomo e dall’inquinamento che porta con sè: è possibile raggiungerlo solo via terra, in quanto la navigazione è severamente proibita entro i 200 metri di distanza, con qualsiasi tipo di imbarcazione. Un altro modo per arrivare a Cala Goloritzé è a piedi, attraversando dei percorsi scenici che vi porteranno alla scoperta del Golfo di Orosei. Sono due i sentieri per la spiaggia, uno classico e l’altro ben più lungo ma di gran lunga più bello e affascinante.
Cala Goloritzé, attira migliaia di turisti ad ogni estate ed anche il 2018 si prepara ad aprire i battenti, sono infatti già elevatissime le richieste nei vari tour operator e nelle agenzie di viaggi, non solo in Italia ma anche all’estero e si preannuncia un’autentica stagione da record; è inoltre possibile acquistare i biglietti per la gita alle cale anche on-line, sia tramite computer comodamente da casa, che da qualsiasi smartphone. Cala Goloritzé è stata dichiarata “Monumento naturale della Regione Sardegna” nel 1993 e “Monumento Nazionale Italiano” nel 1995.
Infine, consigliamo di non perdere per l’ultima settimana di Agosto, la “Sartigliedda”, una tradizionale corsa di cavalli, molto sentita da queste parti.
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